RECENSIONE ''IL BUIO OLTRE LA SIEPE'' DI HARPER LEE
- Libriconmilkcloud
- 6 mar 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Ciao lettori e lettrici! La votazione,vi ricordo,sarà espressa in cloud (☁️); da un minimo di 1 a un massimo di 5. La nuova recensione, come potete leggere dal titolo, riguarda un famosissimo romanzo degli anni '60 chiamato ''Il buio oltre la siepe'' di Harper Lee.
Ha vinto nel 1960 il premio Pulitzer e nel 2007 il presidente Bush le ha conferito la prestigiosa Medaglia della Libertà per i suoi meriti letterari. Nel 2015 è stato pubblicato un ''sequel'' ritrovato di Harper Lee chiamato ''Và, metti una sentinella'', ambientato vent'anni dopo le vicende del romanzo protagonista di questa recensione.


Iniziamo subito con le caratteristiche generali del libro:
Traduttore: Amalia D'agostino Shanzer
Editore: Feltrinelli
Collana: Universale economica
Anno edizione: 2019
Formato: Tascabile
Art director: Cristiano Guerri
Cover design: Ufficio grafico Feltrinelli
Pagine: 290
Nel 2016 Barack Obama ha dichiarato:«Cinquant'anni fa uscì un film che conquistò istantaneamente la Nazione. Basato sul romanzo senza tempo di Harper Lee, Il buio oltre la siepe diede vita ad una storia indimenticabile di coraggio e convinzione, sul fare quel che è giusto, a qualunque prezzo». Ha avuto un grande successo fin da subito, ma perché ? Di che parla?
La storia del nostro libro è ambientata in un paese del Sud degli Stati Uniti, precisamente Maycomb (Alabama) durante la ''grande depressione'' . In questo periodo dilagava una grande crisi economica e un impoverimento culturale, che ha reso terreno fertile al razzismo.
La società infatti era divisa in uomini bianchi e neri. In questa cittadina un avvocato, Atticus Finch, ha ricevuto l'incarico di difendere un afroamericano accusato di violenza carnale da una donna bianca. A raccontare ciò che accade durante tutto il romanzo è la figlia di Atticus:Scout. Una bambina ribelle,vivace,curiosa, determinata, testarda che dovrà affrontare tematiche e situazioni di difficile comprensione per la sua età.
Il libro è diviso in due parti: la prima parte è incentrata sulle vicende che riguardano Scout, Jem( suo fratello) e il loro amico Dill; la seconda invece è sul processo e su eventi che metteranno in pericolo i nostri protagonisti.
Sono presenti due linee narrative che alla fine si intrecceranno: la prima riguarda Scout&co che cercano di infastidire il misterioso vicino di casa, che non esce mai e che si pensa sia molto pericoloso, chiamato da loro Boo ; la seconda riguarda appunto tutto ciò che riguarda Atticus e l'accusato Tom Robinson.
Cosa ne penso? Beh ammetto che leggere la prima parte è stato difficile perchè l'ho trovato lento e privo di eventi emozionanti;la seconda parte invece l'ho divorata. I protagonisti (Jem, Scout e Atticus) li ho amati. Hanno tutti e tre delle caratteristiche particolari che fanno si che il lettore si senta parte integrante della famiglia. Jem è un ragazzo sensibile che si atteggia come se fosse una persona adulta,quando ancora è solo un adolescente. Ha come modello di riferimento il padre, Atticus, per questo cerca di aiutarlo con il processo e cerca di comprendere del perchè di tutto quest' odio nei confronti dei neri. Diversamente dalla sorella è un ragazzo calmo e riflessivo. E' anche molto protettivo nei confronti di Atticus e di Scout. Il personaggio che ho amato tantissimo (oltre a Jem) è Atticus che riesce a rispondere alle domande dei figli con una calma, delicatezza e semplicità che ci colpisce. E' sempre un piacere leggere le sue parole, soprattutto il suo modo di spiegare la realtà del mondo che li circonda, il suo modo di educare i figli, di dar loro speranza per il futuro: un futuro di uguaglianza, di tolleranza e umanità in cui prima di giudicare ''bisogna entrare nei panni dell'altro'' ma soprattutto dove '' la coscienza è l'unica cosa che non debba conformarsi al volere della maggioranza''. Ancora oggi ci sono persone che cercano di affermare che una categoria di persone sia superiore di altre, persone che credono di avere maggiori diritti di altri quando in realtà siamo una sola ''razza'' quella umana , come afferma Albert Einstein.
Concludendo ho davvero amato questo libro e spero che venga letto in molte scuole italiane e non , deve essere come un'ancora di salvezza, una opportunità, per chi crede ancora nella superiorità di una certa di categoria rispetto un'altra per cambiare ed essere più tollerante.
Nonostante la prima parte del libro che ho trovato un pò lenta mi sento di dare come votazione ☁️☁️☁️☁️☁️ clouds. Perchè? perchè mi ha lasciato molti insegnamenti, un diverso modo di vedere le cose o le persone, ad andare sempre avanti se credo in qualcosa,nonostante molti la pensino diversamente. E' ricco di contenuti e insegnamenti di vita, questo libro mi ha fatto sentire come una piccola Scout. Lo consiglio a chi non l'ha letto e chi lo ha letto di rileggerlo perchè non fa mai male, magari avendolo letto in una età diversa da adesso riuscirete a cogliere altri aspetti che prima vi sono sfuggiti. Vi suggerisco di guardare anche il film del 1962, che ho trovato fatto benissimo e soprattutto molto simile al libro ;non ho avvertito quella brutta delusione che si prova a vedere una pellicola dopo la lettura di un libro che ci è piaciuto (penso capiate di quale sensazione sto parlando).

Vi lascio con una citazione , di un grande uomo, che mi piace moltissimo e spero che vi piaccia: ''Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli''. (Martin Luther King)
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