INTERVISTA CON AUTORE #1
- Libriconmilkcloud
- 29 mar 2020
- Tempo di lettura: 8 min
Ciao! Come state lettori? Io sono molto felice perchè ho deciso di inserire una nuova tipologia di articolo: ''Intervista con autore''. Sicuramente, facendone diverse , cercherò di migliorarle sempre di più. Accetto quindi consigli 💕
L'intervistata di oggi è Melania Fusconi, autrice di ''I cimeli ancestrali- Le anime di Leggendra''.

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Ho avuto modo di conoscere Melania in direct, su instagram, e ho avvertito la passione e l'entusiasmo che mette in quello che fa e penso sia una cosa stupenda, perchè quando fai qualcosa con amore il prodotto della tua creatività risulta pieno di vita e trasmette molte emozioni a chi legge.
Prendete un tea, un caffè o uno spuntino e mettetevi comodi. Cominciamo!
1 Inizialmente “Le anime di Leggendra” doveva essere un fumetto, come mai hai cambiato idea? Cosa ti ha spinto a scriverne un romanzo?
La storia di Alhena l’avevo inventata per farne un fumetto ai tempi del Liceo Artistico, era il lontano 2003. Solo che disegnare fino a notte fonda mi stava portando via molte energie, così iniziai a descrivere ciò che avevo disegnato e via via lasciai il disegno per proseguire con la sola scrittura. Questa ha permesso alla mia fantasia di espandersi e ho finito molte penne e blocchi prima di passare al computer. È stato quando ho iniziato a mettere ordine negli appunti che ha cominciato a prendere forma un vero e proprio romanzo. Quindi posso dire che il romanzo è stato una naturale evoluzione.
2 Cosa consigli a chi vuole iniziare la stesura di un libro?
Di farlo. Se sentite il bisogno di scrivere la vostra storia, fatelo. Liberate la vostra fantasia. Partite dalla fine per poi arrivare all’inizio, partite dal mezzo per poi arrivare all’inizio e alla fine o viceversa. Se avete qualcosa da raccontare, fatelo. Scrivere fa bene, distende la mente e fa emozionare. Io stessa ho pianto in certe scene che ho scritto. Credete in voi stessi prima di tutto, scrivete la storia come ve la sentite e poi cercate un bravo editor e un bravo editore, loro sapranno come valorizzare al meglio la vostra idea.
3 Come mai hai scelto questo genere? Sono cresciuta guardando i film Disney. Ho letto manga da ragazzina e sono passata ai libri leggendo Italo Calvino: “Il cavaliere inesistente” rimane il mio preferito. Oltre al film mi è piaciuto molto anche il libro de “La Storia infinita” di Michael Ende. Ho avuto il periodo di Licia Troisi e poi mio cugino mi ha iniziata a “Il trono di spade” di G.R.R. Martin. Anche molti film mi hanno conquistata: Labyrinth, Legend, Dark Crystal, Fantaghirò, questi sono solo alcuni dei tanti che hanno lasciato un segno nella mia giovinezza. Star Wars, lo reputo un fantasy/sci-fi eccezionale. È stato il mio adorato nonno a farmi conoscere la fantascienza mentre mia madre mi insegnava a disegnare le sirenette… Insomma scorre del fantasy nelle mie vene. I boschi, i castelli, sento nel profondo di essere legata a quei tempi antichi. E gli abiti? Fantastici. Io sono di Ravenna ma vivo a Cotignola, un paese dove ogni anno si festeggia la “Segavecchia”: un rituale propiziatorio dove si mette al rogo una strega di cartapesta dopo una sentenza in pubblica piazza. Durante la manifestazione c’è anche un corteo storico in abiti medievali, a cui io e mio marito prendiamo parte tutti gli anni! Per questo nel libro ho dedicato molta attenzione anche ad abiti e acconciature. Nulla è lasciato al caso!😉 Comunque, ho scelto il fantasy anche perché dà libero sfogo alla mia fantasia. 4 In quale momento della giornata ti piace di più scrivere? La mattina presto è il momento che preferisco. La notte porta consiglio e i miei sogni mi danno spesso delle idee. Mi capita anche di svegliarmi nel cuore della notte per scrivere appunti e per questo motivo tengo sempre blocchetto e penna sul comodino! Comunque appena ho del tempo libero lo dedico un po’ al disegno e un po’ alla scrittura. La sera cerco sempre di non scrivere perché se mi parte la vena creativa finisco per fare notte: l’una e spesso anche le due. Per questo mio marito mi ha regalato Netflix, perché così la sera posso rilassarmi guardando i film che tanto mi piacciono. 5 La tua famiglia ti sostiene?
Tantissimo! È grazie a loro se sono come sono oggi, piena di sogni e speranze. Anche mio marito mi ha aiutata molto. C’è stato un periodo in cui avevo smesso di scrivere perché la storia si stava allungando a dismisura e, in un momento di blocco dello scrittore, la chiusi definitivamente dentro al cassetto dei sogni. Quando lo dissi a mio marito lui mi rispose: «A che punto sei arrivata?» - «A più della metà.» - «Allora finisci, no? Vuoi davvero buttare via così il tuo sogno?» Risposi che aveva ragione. La storia doveva essere letta non solo da me ma anche da tutti coloro che amano leggere e vivere nelle avventure e, anche se non sapevo se sarebbe stata pubblicata o meno, ripresi a scivere. Lo dovevo a tutti quelli che credevano in me e alla mia fantasia. 6 Come si fa ad essere originali, visto che è un genere ormai molto sperimentato?
Per prima cosa si deve evitare di cadere nello scontato. Ci sono moltissimi miti e leggende su eroi possenti e invincibili, quindi credo che avere dei personaggi più umani sia già un buon punto di partenza. La magia è ovunque, se ci pensiamo, in un fiore che sboccia in una vita che nasce, e nei fantasy è solo più accentuata. Possiamo far accadere tutto quello che vogliamo. Per scrivere qualcosa di originale si deve osare. La mia editor dice che ho una fervida immaginazione e che a volte va domata. Ah, ah, un po’ come Alhena! Penso che sia questa la chiave per l’originalità, avere una grandissima e potente immaginazione e non avere paura di usarla. 7 La cultura asiatica dei manga ha influito in alcuni elementi del libro? La mia prima raccolta di fumetti è stata quella della saga di “Sailor Moon”. È stata la sua autrice ad aver modificato il mio tratto dei fumetti. Poi ho scoperto il mondo delle Clamp, “Magic Knigth Reyarth” è rimasto nel mio cuore. Amavo le storie sulle ragazze guerriere! Anche Xena mi piaceva! Nel tempo ho fatto la raccolta anche di qualche fumetto americano. Mi interessai in particolare a quelli disegnati da Michael Turner, e “Fathom” è quello che mi ha più colpita. Perciò, sì, direi che nel libro c’è sicuramente qualche traccia fumettosa. 10 Trovi ispirazione per i personaggi (sia buoni che cattivi) dalla vita lavorativa/familiare? Alcuni dei personaggi hanno delle caratteristiche di persone che conosco, sì. Perciò non è stato difficile dar loro vita. Per quanto riguarda i “villains” ho cercato di costruire i personaggi usando tutte le qualità negative del genere umano. Devo ammettere che non è stato facile perché il “lato oscuro” ha una sua complessità da non sottovalutare. 11 In quale personaggio ti rispecchi di più? Sarà scontato ma… in quello di Alhena. Tengo molto a lei perché rappresenta il mio coraggio. È istintiva come me e non si tira mai indietro. È testarda e impetuosa come mia sorella. È curiosa, vuole sapere soprattutto la verità che le viene negata da Haber. È premurosa, si preoccupa sempre delle persone che ama anche quando dovrebbe pensare più a sé stessa; anche in questo mi somiglia. È spinta da un sentimento di amor patrio ed è disposta a tutto per raggiungere il suo scopo. L’ammiro molto in questo, perché non sempre si può avere quello che si vuole e lei lotta per averlo, sempre. Penso che Alhena sia il coraggio che ogni donna ha nascosto dentro di sé. E mi fermo, perché altrimenti mi commuovo. 12 Quale personaggio ti ha emozionato di più scrivere? Mi è piaciuta la trasformazione di Alhena. Nel tempo la storia l’ha plasmata in quella ragazza fiera che è oggi. Mi è dispiaciuto farla soffrire e amo farla gioire. C’è una sorta d’amicizia tra me e lei. Mentre scrivevo mi mettevo nei suoi panni e le ho dato dei consigli. D'altronde, scrittore e personaggio devono andare sempre d’accordo. E comunque, penso che la fuori, nel mondo, c’è sicuramente un’Alhena in carne e ossa. A me piace pensarlo possibile. 13 Se potessi incontrare un personaggio quale sarebbe? Non posso dirvelo perché rovinerei un colpo di scena! Ah, ah, ah! 14 Cosa hai provato quando hai scritto l'ultima frase de “I cimeli ancestrali”? «Finito! Evvai!!!» Ero strafelice! E non vedevo l’ora di averlo, stampato, tra le mie mani. Solo allora avrei realizzato che era tutto vero perché, nonostante tutto ero ancora incredula. E quando aprii lo scatolone con le copie che avevo ordinato mi commossi. «Ma è vero?» chiesi a mio marito che si mise a ridere. Mamma mia, al pensiero mi torna l’emozione! 15 Da quanti libri è composta la saga di “Le anime di Leggendra”? Il secondo lo hai concluso? Uscirà a breve? Dunque, ho smesso di scrivere dopo aver raggiunto i tre quarti della storia e al momento tutto il blocco è stato diviso in tre parti, ma forse ce ne sarà bisogno di una quarta. Però di preciso non lo so ancora. È davvero molto quello che ho da dire! Al momento sto sistemando il secondo libro e nel mentre ho messo mano anche al progetto della copertina! Perché sì, le copertine sono tutte delle mie creazioni. L’editore di Tabula Fati, la casa editrice che ha permesso tutto questo, il Sig. Marco Solfanelli, oltre alla pubblicazione del mio libro mi ha concesso anche questa grande opportunità. Non solo mi ha riconosciuta come scrittrice ma ha dato valore anche alle mie qualità artistiche e per questo lo ringrazierò per sempre, come ringrazio molto anche Silva Ganzitti, la mia editor, che ha saputo affinare la mia tecnica di scrittura. Comunque , l’uscita del secondo libro è prevista per la fine dell’anno in corso. Mi piacerebbe presentarlo alla fiera di “Strani Mondi” a Milano, evento dove ho conosciuto sia l’editore che l’editor nel 2018. Speriamo! 16 Cosa ci aspetteremo dal prossimo libro? Azione, suspense e colpi di scena, tanti colpi di scena. Vorrei potervi dire cosa accadrà ma non posso! Posso dirvi solo che incontrerete altre creature e Alhena farà i conti con una verità incredibile! Ritroveremo alcuni personaggi che accompagneranno questa ragazza nei luoghi più pericolosi di Leggendra. E mi fermo, sennò spoilero! 17 Hai idea di come finirà oppure hai ancora qualche incertezza? La storia è cambiata molto da quando la inventai per farne un fumetto. Alhena aveva i capelli bianchi e gli occhi rossi, proprio come è ora! Ah, ah! Come dicevo, la scrittura ha ampliato le possibilità e la storia ha preso strade imprevedibili. Non ho fatto alcuno schema per scriverla, ho lasciato che la mia immaginazione fluisse, un po’ come succede alla magia dei Gifter, le persone che su Leggendra possiedono il dono magico. Io so come voglio che finisca, ma non so in che modo ci arriverò. Quando sarà finita questa saga so già che mi dispiacerà, perché ho vissuto con Alhena per molti anni. L’ho vista soffrire ed essere felice. L’ho vista amare, l’ho vista tremare ma anche combattere, fino all’ultimo. Ma non finisce qui! La mia fantasia sussurra sempre al mio cuore e da qualche giorno c’è un’altra eroina che desidera compiere il suo destino.
Fai un saluto! È stato bello poter raccontare un pezzetto dei retroscena. Ti ringrazio libriconmilkcloud! E ringrazio chi ha letto questa inaspettata intervista! Ci vediamo su Leggendra!!!
E' stato un piacere fare la collaborazione con te! Sono molto contenta che il libro mi sia piaciuto così tanto e non vedo l'ora di leggere il prossimo! Non farmi aspettare troppo mi raccomando! ahah (pazienza 0)
Grazie a voi lettori per aver letto la mia prima intervista, spero che vi sia piaciuta! Vi ricordo che potete anche voi porre delle domande agli autori! Basta scriverlo nei commenti quando vi sarà detto di farlo.
Che ne pensate di questo libro? Lo avete letto? E' nella vostra wishlist? Ci rivedremo nel prossimo articolo!
-milkcloud
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